L’esperienza del system integrator Lizard per l’agenzia Trentino Sviluppo
Si può trasformare un ambiente che prima ospitava un negozio di articoli sportivi in una multipurpose room? La risposta è sì, con l’utilizzo delle giuste tecnologie e di scelte studiate. Ce ne ha parlato Mattia Mazzucchelli, Technical Manager di Lizard, system integrator che si è occupato della componente AV e control per la trasformazione di questo stabile in un “incubatore diffuso”.
“Si tratta di un ex negozio di articoli sportivi che si trova in centro a Rovereto (TN), il committente è Trentino Sviluppo, una società della Provincia Autonoma di Trento che si occupa di innovazione, sostegno alle imprese e incubazione di startup a favore del territorio, che ha deciso di trasformare questo stabile in un ambiente multifunzionale, con un’area dedicata al co-working e un’area utilizzabile per eventi di networking, esposizioni, workshop, presentazioni, ecc.” – racconta Mazzucchelli.
L’ex negozio è uno stabile di 250 metri quadri che si sviluppa su due piani. Il piano superiore è dedicato al co-working con più tavoli e postazioni di lavoro, in quest’area la dotazione AV si compone di un display LG touch da 65”, modello 65TR3DK-B posizionato su un carrello che può essere utilizzato anche per eventuali riunioni.
“La vera sfida – prosegue – è stata il piano terra, cioè l’area veramente polifunzionale dello stabile, che abbiamo reso il più flessibile possibile, accompagnando anche il committente verso le scelte più appropriate e immaginando i vari scenari di utilizzo possibili”.
L’ambiente si sviluppa in altezza e presenta dei vincoli strutturali dati da delle colonne, un fattore che può quindi limitare la visibilità in certi punti.
“A livello video abbiamo optato per delle soluzioni LG interattive, abbiamo installato un display LG 110” modello 110UM5-K e aggiunto un display touch 86” sempre LG, 86TR3DK-B posizionato su un carrello. Inizialmente il committente aveva chiesto un ledwall, poi in fase di consulenza, ragionando sulle esigenze polifunzionali della sala abbiamo optato per la combinazione display 110” e lavagna touch da 86” per poter creare più senari e configurazioni in base alle esigenze di utilizzo” – continua Mazzucchelli.
Il display touch su carrello mobile è quello che consente di dare flessibilità video alla sala perché può essere utilizzato:
- posizionato a fianco del 110” e utilizzato come lavagna, quando la sala è utilizzata in modalità platea, per conferenze, presentazioni o eventi con uno speaker stand up;
- può essere spostato sul lato opposto della sala rispetto al 110”, vicino alle scale, in questo modo si possono creare due aree distinte, ad esempio nel caso di un workshop. Un gruppo di lavoro può utilizzare il 110” e un altro gruppo il display 86”;
- può essere collocato a ridosso di una delle altre pareti nel caso la sala venga usata con un intento museale, per un’esposizione;
- dato che la struttura era inizialmente un negozio e sono presenti delle vetrine nel lato che dà sulla strada, lo si può spostare a ridosso della vetrina e utilizzarlo con funzione di digital signage. Pe questa funzionalità è stato aggiunto anche un player LG webOS con relativa la licenza.
“Viste le varie possibili posizioni delle sorgenti e le diverse destinazioni di utilizzo, inizialmente abbiamo dovuto capire come fare in termini di distribuzione del segnale video. Abbiamo scelto Visionary perché ci dava la possibilità di posizionare trasmettitori e ricevitori nelle varie zone necessarie, ci è bastato aggiungere delle prese di rete nei punti in cui sapevamo potevano essere posizionati degli output video o dei punti presentazione.” – Mazzucchelli.
Il ricevitore per il display 110” è stato messo a bordo, stessa cosa per il display 86”, per mandare l’out in presentazione ovunque quando è utilizzato in modalità lavagna.
È stato poi richiesto un punto di presentazione nell’angolo vicino all’ingresso, una zona che può essere utilizzata sia come reception e sia come punto di regia arretrato, nel caso quindi tutta la sala sia utilizzata in modalità platea, c’è anche la possibilità di avere una regia arretrata.
Altri due punti presentazione sono stati posizionati vicino al display 110” e vicino alla zona rack, più una telecamera NDI collocata vicino le scale che permette potenzialmente, per scenari futuri, di fare una regia da remoto.
“Altra sfida è stata la componente della diffusione audio vista la natura multifunzionale della sala, in cui non c’è una posizione definita in cui si possono posizionare gli ascoltatori. Il committente inizialmente aveva richiesto dei diffusori a colonna da posizionare a fianco del display. Noi li abbiamo invece guidati verso una soluzione QSC, con sei diffusori e un subwoofer pendenti” – M.M.
Sono state create tre zone audio diverse, con tre volumi potenzialmente differenti, una linea frontale, una linea rear e un’altra linea nella zona reception, più il subwoofer posizionato in mezzo alla sala, l’amplificazione è Powersoft, è stato installato un Mezzo 604 A, a 4 canali.
“La diffusione audio è stata una delle componenti che ha maggiormente colpito in positivo il committente, soprattutto per quanto riguarda la corposità della definizione audio ma anche di come viene controllata questa stessa componente – tramite una matrice Q-Sys Core 8 Flex – più il fatto che loro si possono spostare in tutta l’area della sala tranquillamente con il microfono gelato, con volumi sostenuti, senza inneschi e senza problemi. Questa scelta è stata fatta, rispetto ai diffusori a colonna inizialmente richiesti, per andare a coprire tutte le zone della sala e quindi soddisfare le esigenze dei vari scenari possibili. Ad esempio, se la sala è utilizzata per un contesto museale si può attivare la musica di sottofondo in tutte e tre le aree.” – M.M.
Data la natura multifunzionale dello spazio, utilizzato e affittato da Trentino Sviluppo per vari scopi (chi utilizza la sala vi accede tramite un badge in entrata) non è presente una figura tecnica sempre presente, che possa gestire la componente tecnica. La scelta della piattaforma Q-Sys è stata vincente anche sotto questo punto di vista, in quanto è possibile per chiunque, grazie al pannello touch (TSC-101-G3), di richiamare i vari scenari di utilizzo possibili con un semplice tasto.
“Un’altra richiesta specifica del committente era che si potesse verificare che i microfoni fossero stati riposizionati nella base di ricarica, una volta che l’utente avesse lasciato la sala e Shure permette di avere via network questo dato” – M.M.
Per la parte microfonica è stata utilizzata la serie Shure Microflex Wireless con 2 trasmettitori a mano MXW2 con capsula SM58, un trasmettitore con microfono da tavolo MXW6, access point e base ricaricabile.
Rack e connessioni a parete sono invece Caymon.
La sala è stata completata a fine settembre 2024 e presentata da Trentino Sviluppo in concomitanza con il Wired Next Festival di Rovereto.
Le tecnologie utilizzate
- LG
- LG
- LG
- Qsys diffusori
- Qsys Core Flex
- Qsys pannello di controllo
- Shure
- Caymon