Il Museo Sámi e il Centro Natura –Siida– è una delle destinazioni più popolari della Lapponia del nord. Il museo, negli anni 60 è stato pensato come museo all’aperto ed è dedicato alla cultura del popolo Sámi, che è indigeno nella regione lappone. I visitatori hanno dovuto aspettare altri 30 anni prima che un’altra struttura museale – progettata dal famoso architetto finlandese Juhani Pallasmaa – venisse inaugurata nel 1998. Altri due decenni più tardi, è giunto il momento di ingrandirsi e ristrutturare per ospitare il numero di visitatori ormai aumentato e per allineare la struttura agli standard moderni. Come parte del processo di ristrutturazione, gli specialisti di sistemi tecnici con base a Oulu, Caverion Suomi Oy, hanno fornito ed installato una soluzione completa di altoparlanti Genelec SmartIP su un’infrastruttura di rete Dante AoIP. Il tecnico del suono Aki Päivärinne di Oioi Collective – esperti nel settore dell’ esperienza design interattiva – era responsabile della progettazione audio per le nuove mostre.
Il popolo Sámi – la cui regione si estende per molte aree nel nord della Norvegia, Svezia, Finlandia e l’Oblast di Murmansk in Russia – vivono in armonia con le terre nelle quali stanziano. I loro mezzi tradizionali di sussistenza includono la pesca costiera, cattura di animali per la produzione di pellicce, pastorizia e allevamento. Il museo, recentemente rinnovato, ospita una mostra completamente nuova dove la cultura diventa una cosa sola con la natura, utilizzando le più recenti tecnologie presenti all’interno del museo per mostrare e celebrare la cultura Sámi. É interessante notare che l’architetto responsabile della nuova mostra –chiamata ‘Queste terre sono i nostri figli’, tratto dal poema Inari Sámi di Matti Morottaja – non è altro che Harri Koskinen, il rinomato progettista industriale che ha collaborato con Genelec per molti anni.
“La mia richiesta era quella di ricreare un paesaggio sonoro capace di riflettere i molteplici suoni che caratterizzano la natura in Lapponia e progettare una soluzione tecnica per questo”, spiega Päivärinne. “Sapevo che l’ambiente aperto della hall museale avrebbe rappresentato un’interessante sfida dal punto di vista acustico e tematico, poichè tutte le stagioni vengono mostrate nella stessa stanza.”
Infatti, la cultura Sámi non celebra solo quattro, bensì otto stagioni diverse che scandiscono il ritmo della vita del popolo Sámi; oltre alla primavera, estate, autunno e inverno ci sono anche primavera-estate, autunno-estate, autunno-inverno e primavera-inverno.
“Volevo creare un paesaggio sonoro che conferisse una cornice naturale ed autentica alla mostra, senza che andasse a coprire il patrimonio culturale del popolo Sámi”, continua. “Ho creato così una cornice che inserisce la loro cultura nel contesto. Considerando che i Sámi vivono ancora in stretta connessione con la natura, un gioco tra natura e cultura sembrava un giusto inizio.”
Parte dell’installazione audio di Siida è stata creata da Pekka Aikio, anche lui appartenente al popolo Sámi ed estremamente attivo nella difesa dei diritti e del patrimonio di questo popolo. Aikio era responsabile dell’audio riguardante nello specifico la cultura del popolo Sámi, che Päivärinne ha successivamente integrato nel panorama sonoro generale.
Quando si è trattato di installare la progettazione audio, Päivärinne è stato categorico: “Sapevo che avrei utilizzato gli altoparlanti Genelec, poichè in termini di qualità del suono, dettagli e trasparenza non ci sono paragoni. É anche un brand finlandese – e in un museo che celebra la cultura indigenain una mostra creata da Harri Koskinen, sarebbe sacrilego utilizzare qualsiasi altra cosa! Era scontato che avremmo utilizzato la tecnologia Smart IP, poichè l’infrastruttura tecnica di Siida è basata interamente sul cablaggio Ethernet – che rendono semplice il plug in nella stessa rete.”
Päivärinne spiega che ha progettato il sistema in formazioni circolari per entrambe le aree di esposizione. “Ho voluto creare la sensazione che il visitatore fosse circondato dalla natura e dalla cultura. Nella mostra principale ci sono due cerchi concentrici; il cerchio interno è dedicato a l’installazione audiovisuale che modtra la cultura Sámi con la sua colonna sonora di accompagnamento. Il cerchio esterno mostra le otto stagioni della patria Sámi.
“Poichè lo spazio si presentava acusticamente impegnativo, ho deciso di spostare l’attenzione da una stagione all’altra a rotazione – un po’ come un faro, ma con l’audio – piuttosto che riprodurli tutti nello stesso momento, spronando così i visitatori a muoversi sequenzialmente attraverso le stagioni. Ci sono persino aree della mostra dove l’audio viene riprodotto attraverso altoparlanti direzionali o cuffie per evitare la cacofonia causata dalla sovrapposizione dei livelli musicali nello spazio.”
Lauri Riihiaho ha guidato il team Caverion responsabile della rete Dante e dell’installazione degli altoparlanti all’interno dell’edificio. È rimasto colpito dalla facilità e dalla semplicità di installazione degli altoparlanti Smart IP.
“Questa è stata la nostra prima esperienza con Genelec – Smart IP in particolare –e sinceramente è stato un gioco da ragazzi”, ha osservato. “Il nostro compito era quello di installare gli altoparlanti e configurare gli switch di rete per Dante. Abbiamo installato un totale di 30 4430 più un paio di 8010 per una delle esposizioni culturali Sámi e un subwoofer 7040 utilizzato per riprodurre suoni dei tamburi sciamanici. Abbiamo utilizzato il software di Genelec Smart IP Manager per configurare gli altoparlanti, il che è stato immediato e ci ha fatto risparmiare molto tempo. Abbiamo configurato gli switch e tutto ha funzionato alla perfezione. Abbiamo utilizzato un media server dotato di una scheda Dante 32 x 32 come hub principale per gestire tutti i contenuti multimediali del museo. Abbiamo connesso gli altoparlanti agli output Dante del media server e basta – il nostro lavoro si è concluso.
“Smart IP è una tecnologia impressionante”, continua Riihiaho. “Ti basta avere un cavo CAT per connettere l’altoparlante alla rete. Non devi neanche preoccuparti delle prese di corrente, poichè lo stesso cavo fornisce l’alimentazione tramite PoE insieme ai segnali audio e di controllo. Di conseguenza, Genelec Smart IP è una soluzione che abbatte i costi rispetto al sistema audio analogico tradizionale, dato che si risparmia sui costi di cablaggio e sui tempi d’installazione.”
Il personale di Siida è entusiasta della nuova mostra all’interno dello spazio rinnovato ed ampliato.
“È gratificante vedere come la cultura Sàmi attragga molti visitatori. Di conseguenza, era giunto il momento di modernizzarsi ed espandersi”, ha dichiarato la responsabile delle vendite e manager marketing Minna Murahainen.
“Abbiamo aumentato l’area dell’edificio del 50%, il che ci permette di rendere giustizia alla ricchezza e alla diversità della cultura Sámi e alla sua profonda connessione con la natura. In quanto tale, era importante per noi, ove possibile, poter utilizzare dei brand che rispecchiassero i nostri valori, specialmente relativi a temi come la sostenibilità. Genelec soddisfa chiaramente questi prerequisiti. Siamo contenti della nuova mostra che utilizza la tecnologia più recente per far conoscere e far immergere i nostri visitatori nell’ambiente Sámi, che oggi è minacciato e merita una voce. Ci consideriamo parte integrante della missione per preservare il patrimonio Sámi, installando tecnologia AV moderna – e sostenibile – contribuire a raccontare la loro storia è una parte fondamentale della missione.”