Solid Drive protagonista del progetto MAMI VOiCE

Il primo modo in cui tutti noi abbiamo conosciuto la vita è stato attraverso il senso dell’udito. Fin dalla gestazione i bambini imparano a familiarizzare con il mondo che li aspetta attraverso voci e rumori; in particolare la voce della mamma, nella sua unicità, è ciò che più associano alla sicurezza e alla protezione del ventre materno. Da queste considerazioni nasce il progetto MAMI VOiCE che unisce la migliore tecnologia audio alle esigenze mediche dei reparti di terapia intensiva neonatale.
Alfredo Bigogno, architetto e ricercatore sul tema degli ambienti sonori, ha ideato e realizzato il progetto MAMI VOiCE, trovando la soluzione perfetta a questi delicati ambienti medici nell’eccitatore dinamico Solid Drive D1G , che applicato alla superficie della termoculla che ospita i bambini nati prematuramente e bisognosi di cure mediche, riesce a trasmettere le rassicuranti vibrazioni e il suono della voce della mamma e della famiglia del piccolo.

La scelta del modello SoundTube offre la soluzione ottimale per questi ambienti delicati: grazie alle sue caratteristiche tecniche, infatti,  non necessita di essere inserito all’interno della termoculla per la perfetta riuscita del trattamento acustico e, abbinato ad un amplificatore appositamente progettato, sfrutta un’alimentazione a batterie che non comporta alcun problema di campi elettromagnetici e rispetta i limiti di decibel imposti dalle strutture ospedaliere per la salvaguardia della salute dei piccoli pazienti.
Il trattamento acustico di MAMI VOiCE, nella sua semplicità tecnica apporta notevoli benefici all’interno dei reparti di terapia neonatale, non solo nell’alleviare l’esperienza stressante che affronta il paziente nell’essere distaccato dai genitori, ma anche nel facilitare alcune terapie dolorose, come affermato dal professor Gaetano Chirico, che opera nel reparto neonatale di Brescia dove il progetto MAMI VOiCE è stato testato per la prima volta.

I promettenti risultati ottenuti dal primo progetto pilota hanno spinto altre strutture ospedaliere, quali il San Raffaele di Milano ed il Santa Maria di Reggio Emilia ad adottare la soluzione MAMI VOiCE conosciuto anche al San Matteo di Pavia ed al Brotzu di Cagliari dove sono in atto le procedure per iniziarne l’utilizzo.

 

Il successo ottenuto ha spinto l’architetto Alfredo Bigogno a sviluppare una soluzione di trattamento con il suono e la sua vibrazione in una versione per adulti, realizzata con un particolare lettino denominato wake-up costruito in legno d’abete della Val Di Fiemme per un rapido e profondo rilassamento è utilizzato anche in strutture sanitarie per disabili.

Maggiori informazioni sul progetto MAMI VOiCE al sito www.mamivoice.com