Come funziona un virtual studio?

Con l’aiuto di STS Communication ne abbiamo installato e testato uno a MIR TECH

Virtual studio, virtual set o virtual reality studio. Indifferentemente dal nome, il virtual studio è un ambiente digitale virtuale che crea l’illusione che la persona si trovi, si muova e agisca all’interno di uno spazio che è in realtà creato artificialmente con dei software specifici.

Un virtual studio si compone normalmente di uno sfondo, un soffitto, ed eventualmente un pavimento ledwall su cui si proietta l’ambiente desiderato, e si completa con luci ed altri elementi della scenografia che creano profondità e aiutano a creare un set realistico. Può essere utilizzato per i più vari tipi di produzione, dall’evento aziendale, alla televisione, fino alle riprese cinematografiche.

Ma se per una ripresa statica, come i presentatori di un TG, il funzionamento del virtual studio è semplice, tutt’altra storia è quando si filmano scene in movimento, in cui fa capolino la sfida della prospettiva. Un virtual set richiede il 3D camera tracking, una tecnica che permette di abbinare in tempo reale il movimento della telecamera alla prospettiva digitale, in quanto il movimento della telecamera all’interno del set virtuale è coerente con il movimento della telecamera nel mondo reale. In pratica la scenografia visibile sulle pareti led varia seguendo il movimento della telecamera, garantendo una prospettiva realistica delle riprese.

Ecco come abbiamo realizzato un esempio di virtual production a MIR/TECH 2023

LEDWall Absen PL 2.5 Pro

La serie PL è consigliata soprattutto per i virtual studio di grandi dimensioni. I moduli della serie PL si caratterizzano per un’alta definizione dell’immagine, grazie ad un’elettronica e una meccanica progettate per rispondere alle esigenze broadcast della virtual production. In particolare il modello PL2.5 Pro V2 si connota per la tecnologia Absen UltraBlack, che riduce nettamente le riflessioni della luce sulla superficie, enfatizza il contrasto, per immagini e riprese dettagliate e realistiche.

Fra le altre caratteristiche specifiche per gli studi di virtual production, il pannello LED PL 2.5 Plus ha un meccanismo magnetico che ne facilita e velocizza l’installazione, ottimizzando i tempi di eventuali riconfigurazioni, ed una protezione aggiuntiva dei led perimetrali per ridurre al minimo possibili rotture in fase di montaggio.

La configurazione meccanica dei pannelli consente anche l’installazione concava e convessa, e con uno specifico accessorio, la parete LED sarà perfetta anche se sottoposta a forti raffiche di vento.

Approfondisci le caratteristiche tecniche di Absen PL 2.5 PLus, scarica il datasheet.

Luci Elation Professional

Così come negli studi televisi, anche su un virtual set non possono mancare le giuste luci. Anche nel nostro esempio applicativo abbiamo utilizzato una luce bianca regolabile in combinazione con una key light (luce chiave) e di riempimento, ideale per connotare la resa e la qualità dei colori


Per MIR abbiamo scelto il modello Elation Professional KL PANEL XL, una luce LED diffusa che aiuta a gestire meglio la resa della pelle delle persone ed evitare ombre non volute. La luce a spettro completo produce fino a 44.000 lumen di campo con un angolo di mezzo picco di 100°. Il controllo opzionale della sezione 4×2 fornisce ulteriori capacità creative per effetti cromatici e impatto visivo.


Ripresa audio wireless Shure

Sono due i fattori imprescindibili per la ripresa audio in uno studio di virtual production: flessibilità di applicazione e movimento e l’affidabilità della ripresa e della trasmissione del segnale.

In studio, così come sul set reale, si può scegliere fra due tipi di ripresa microfonica. Con un microfono panoramico si registra dall’alto l’intera scena, tendenzialmente abbastanza statica in modo che gli attori non escano dall’area di ripresa audio. Oppure si preferisce dotare ciascun attore di un microfono lavalier, adeguatamente celato fra i capelli o le pieghe degli abiti, che assicura una ripresa puntuale di ciascuna persona, senza alcun limite di movimento. In entrambi i casi, per evitare inciampi durante i movimenti della telecamera o della troupe, o limiti di distanze dalla postazione audio, è praticamenete preferibile una soluzione wireless.

Nel piccolo hub dimostrativo realizzato alla fiera MIR/Tech, abbiamo dimostrato i componenti audio progettati per le applicazioni location sound della serie wireless digitale Shure ADX. Il plug-on Shure AD3 si aggancia a qualsiasi microfono cablato per riprese panoramiche rendendolo wireless, con la stessa qualità di trasmissione, ma senza il fastidio del cavo. Il ricevitore ADX5D, può essere alloggiato sulla telecamera stessa o in una borsa, rendendo portatile la qualità della serie Shure ADX.

Leggi l’intervista a Roberto Mozzarelli, Production Sound Mixer, che ha testato ADX sul set de Il Grande Giorno

Scelta per le manifestazioni più esigenti, come Eurovision Song Context e il Super Bowl Mid Show, il sistema Shure ADX è amato dai professionisti audio di tutto il mondo per l’affidabilità di trasmissione del segnale anche in ambienti RF saturi e di poter evitare automaticamente possibili interferenze, senza che si percepisca nella performance.

Vuoi saperne di più?

Ascolta lo speech “Virtual Film Making” tenuto da Max Rocchetti, regista e Chief Creative Officer at Luno Studios, a IDEA 2022.